SENTIERO CAI  N° 671 [CALTRANO (CIMITERO) –BOCCHETTA PAÙ]

 

Dislivello: 1017 metri

Tempo di percorrenza: 3 ore

Difficoltà: E

Percorribilità: tutto l'anno salvo innevamento

 

E’ sentiero storico perché, da secoli, veniva utilizzato dai Caltranesi  per raggiungere le proprietà montane comunali col bestiame e per ogni altra esigenza connessa all’ utilizzo di boschi, malghe e pascoli. Dal 1916 a fine conflitto  venne percorso da migliaia di soldati per raggiungere il fronte dell’altopiano o per il rientro negli accantonamenti della pianura.

La partenza è a quota 269 metri slm imboccando subito la strada antincendio boschivo di “Valdasa” realizzata agli inizia degli anni ‘80.

La pre-esistente mulattiera comunale viene utilizzata in alcuni tratti per accorciare la percorrenza (segnalazioni Cai). Si sale bordeggiando sul lato ovest le Pianezze, vasta area un tempo completamente prativa, area punteggiata dai caratteristici “casoni”. Si tratta di baite in pietra un tempo utilizzate dagli agricoltori prevalentemente in primavera ed autunno per il lavori agricoli di stagione. Molti di questi sono oggi restaurati.

Dopo un’ora si raggiunge l’invaso antincendio di ”Valdasa” realizzato per disporre di una riserva idrica in quota in caso d’incendio fenomeno rivelatosi particolarmente  devastante negli anni ’90. Di qui, con “Le Svolte”  inizia il tratto più propriamente alpestre.

Nel 2011 tre associazioni caltranesi, Gam, Gruppo Alpini e Nuova Montagna Caltranese si sono assunte l’onere di una manutenzione straordinaria dell’itinerario anche allo scopo di realizzare, a quota 1040, un capitello votivo in località “Costola” poco distante  dall’omonimo ricovero comunale un tempo utilizzato durante la fienagione.

Lì il panorama si allunga verso la conca di Arsiero, la “Corona di San Marco” teatro di aspri combattimenti durante la “grande guerra”

A quota 1140 si lascia sulla destra la deviazione dell’itinerario 673 per Malga Sunio. Poco più a monte c’è l’innesto del “665” proveniente da Mosson. Proseguendo si raggiunge Bocchetta Paù (ore 3.00). Di lì transita la strada militare, sempre risalente al primo conflitto mondiale,  che salendo da Campiello raggiunge il Monte Corno (imbocco a destra). Percorrendola invece dal lato opposto si raggiungere la località Pozza del Favaro “cuore” delle montagne comunali dove sono presenti  la struttura ricettiva “Bar Alpino” e la cappella votiva dedicata a San Giovanni Gualberto protettore di chi opera in bosco.

 

Renato Angonese

 

 

  

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Inizio sentiero 671 lato est cimitero      Loc."Pianezze"


 

 

 

 

 

Uscita sentiero 671 loc."Bocchetta Paù"

 

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