Sent. CAI 685bis  [Foraoro –Loc. Pozza del Favero]

 

Interessantissimo sentiero che, partendo da Malga Foraoro, permette di raggiungere il Passo della Pianetta, scavalcando Monte Foraoro.

In prossimità dello spartiacque sommitale il tracciato lambisce due  grossi vasconi della Grande Guerra, punto di arrivo dell'acquedotto militare "Casera Simoni - Monte Foraoro" , costruito nella primavera 1918 ed intregrato a quello del Cengio.

Superate le vasche il sentiero attraversa una cava dismessa di pietra calcarea, aperta probabilmente tra le due guerre ed abbandonata dopo pochi anni. Sul fronte di cava e sul vicino punto di carico giacciono ancora i massi squadrati, pronti per il trasporto e rimasti in loco quasi a testimoniare una fine improvvisa dell'attività.

Da lì il sentiero segue per un tratto la massicciata dell'acquedotto che si sviluppava in direzione del Desoleo, per poi deviare ad Est, scendendo  verso la Pianetta.

Ed è in questo tratto che i lavori hanno messo in luce un'autentica sorpresa:  messa a nudo e ripulita con certosina cura dai volontari caltranesi è emersa una doppia postazione di artiglieria, probabilmente contraerea, realizzata dall'esercito italiano lungo la linea difensiva che costituiva il sistema Monte Paù-Monte Foraoro-Cima Fonte.

Il carattere per certi versi straordinario del ritrovamento è dato sia dall'ottimo stato di conservazione dei manufatti, sia dalla particolare tipologia costruttiva, la quale si concretizza in due anelli di cemento armato, larghi 80 cm, con raggio di 295 cm, costruiti su di un grosso terrapieno sostenuto da muri a secco.

Lo schema planimetrico della postazione evidenzia le dimensioni dei due anelli e la distanza tra i due centri.

 

 

 

L'aspetto che più ha destato curiosità è il fatto che sul cemento risulta impressa una scala numerica che divide il cerchio in 64 parti (anzichè i consueti 360 gradi).

La scala in 64esimi è riconducibile alla  Bussola Millesimale, impiegata nella fisica balistica per calcolare in modo rapido e preciso la distanza degli obiettivi da colpire. Questa particolare bussola, utilizzata dagli artiglieri, permette di misurare le distanze sfruttando un metodo geometrico che richiede una base nota e due misure angolari  in 64esimi effettuate impiegando lo strumento.

Dividendo la misura della base, espressa in decimetri, per la differenza tra i due angoli , detta "angolo millesimale", si ottiene direttamente la distanza del punto verso cui indirizzare il tiro.

Secondo un'ipotesi suggestiva, che però è ancora da dimostrare, la coppia di anelli potrebbe costituire la base geometrica della Bussola, mentre le due scale numeriche impresse sul cemento potrebbero essere la griglia sula quale gli artiglieri misuravano l'angolo "millesimale".

Ove l'ipotesi trovasse conferma, quella di Monte Foraoro si rivelerebbe una postazione unica ed avveniristica per l'epoca, in quanto costruita realizzando, in grande scala, la Bussola Millesimale.

Possiamo  immaginare che gli artiglieri posizionati sui due pezzi inquadrassero l'obiettivo, ad esempio un aereo nemico in ricognizione; ciascuno leggeva l'angolo sull'anello di cemento e lo comunicava al responsabile del tiro il quale consultava la tavola balistica costruita per la postazione,  su cui ricavava immediatamente  la distanza dell'aereo da colpire.  A questo punto comandava l'angolo di elevazione ed ordinava lo sparo. Geniale vero?

Maurizio Novello 

Vittorio Corà 

  

Clicca qui per scaricare il file .GPX:Mappa                     Clicca qui per scaricare il file .KML:Mappa

 

Mappa Mappa Mappa Mappa Mappa Mappa Mappa Mappa Mappa Mappa Mappa Mappa Mappa Mappa

 

 

 


Altri sentieri